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Io sono il capataz

Io sono il capataz

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Per la sua bassa statura Uguccione non riesce a trovare un lavoro. Un giorno è scambiato per il famoso C6, pericoloso agente rivoluzionario, e trasportato in aereo insieme al suo amico Erasmo, nel Parazuela. Qui Uguccione, che ha preso il nome di Rascelito Villa, assume il comando dei rivoluzionari e s'insedia come dittatore. Però è soltanto un fantoccio nelle mani dei ministri, che governano con metodi terroristici. Rascelito crede che il popolo lo adori; ma un giorno è costretto a rendersi conto che il popolo lo odia, i ribelli, capeggiati da Rosa de Fuego, vogliono ucciderlo. Per salvarlo, Erasmo fa credere al popolo che Rascelito sia un suo fratello gemello, Pancho, venuto ad uccidere il tiranno. Sotto le spoglie di Pancho, si mette a capo degli insorti, penetra nel palazzo del governo arresta i ministri e finge d'uccidere Rascelito, cioè un manichino. Acclamato liberatore, Pancho rinuncia al potere, per vivere accanto a Rosa de Fuego, che l'ama.
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